Pubblicato su politicadomani Num 89 - Marzo 2009

Inserto
Le nuove frontiere della missione

Padre Alex Zanotelli, il 13 marzo, alle 18:30 sarà a Marano. Nella sala consigliare incontrerà la città e parlerà con la gente e la gente potrà parlare con lui. Il missionario ha scelto l’Italia come la sua nuova terra di missione e, in Italia, ha scelto la terra più viva e più bisognosa del suo sostegno morale e della sua lucidità intellettuale, il Mezzogiorno e Napoli
Maria Mezzina

“Una delle priorità che mi sono dato fin dall’inizio è stata la preghiera [...] I salmi a Korogocho acquistano tutto un altro spessore. Qui la preghiera non è evasione, non è un arrampicarsi sugli specchi; preghi la vita, perché sei talmente immerso in situazioni incredibili che quelle diventano la tua preghiera e... gridi... urli...”. È Alex Zanotelli che parla, immerso ancora in quel “sotterraneo della storia” che è stata la sua esperienza a Korogocho, baraccopoli di Nairobi in Kenya.
Dagli slum di Nairobi alla Campania. È qui che continua la sua opera questo padre comboniano. Terra di missione, l’Italia, in cui Alex è tornato sette anni fa. “Sono tornato in Italia sotto Berlusconi, con una situazione di degrado sociale, umano, che spaventa. L’impressione è che tantissima gente non ha più valore [...] È una società in cui le persone diventano cose. Questo è l’impatto che sperimenti passando dalla miseria di Korogocho all’Italia di Berlusconi. Vedi benissimo quello che sta avvenendo sotto i tuoi occhi, lo smantellamento di uno stato legale per arrivare a una situazione in cui tutto è affare, un assalto al concetto di giustizia, di legalità. L’importante è fare business, ogni cosa diventa soldi, merce. [...] Ci stiamo muovendo verso la mercificazione di tutto. La parola fondamentale è business is business, gli affari sono affari, e si fanno. Ciò trasforma la società italiana in un qualche cosa di incredibilmente squallido, vuoto, senza significato. È in questo contesto che sono venuto in Italia, e sento l’importanza di esserci”*.
Grazie, padre Alex. C’è bisogno di persone come te per infondere fiducia a una popolazione stremata. Stremata perché è stata depauperata di tutte le sue ricchezze: l’oro dei suoi forzieri; le braccia dei suoi lavoratori che sono andati a costruire il progresso e la ricchezza del Nord mentre il Sud veniva lasciato languire; l’intelligenza delle sue menti più creative che per realizzarsi hanno dovuto abbandonare le terra dei padri. Stremata perché non ha mai rinunciato a combattere contro la criminalità organizzata, contro i poteri forti, contro la sua stessa voglia di cedere. E delusa, per le promesse mancate e per gli uomini che un tempo ne avevano saputo conquistare il cuore e la fiducia e poi l’hanno tradita.
La tua esperienza e la tua fiducia incrollabile negli uomini e nella forza dei poveri che trasmetti a quelli che incontri sono un balsamo e un viatico per chi in questa regione non riesce più a trovare punti di riferimento credibili. Perché tu indichi una via efficace e sicura, per quanto lunga e difficile: quella della protesta decisa ed energica, senza essere violenta, della proposta condivisa che viene dalla vicinanza con i propri amministratori, quando questi si schierano accanto ai loro cittadini e cercano il bene della città anziché il favore dei potenti o il consenso delle segreterie di partito.
Le parole e l’incoraggiamento di padre Zanotelli sono l’espressione più profonda della sua missione perché ci dicono in continuazione che anche noi siamo in missione.
Grande è la posta in gioco in Campania, e in queste ore a Marano e sul fronte nord di Napoli: la salute, la tutela dell’ambiente, la sua economia, la qualità della vita, il futuro, la democrazia.
E gli altri dove sono? Chiaiano e Marano non sono realtà isolate, piccole schegge impazzite dove si consuma il sacrificio di una parte, tutto sommato minore e trascurabile, a favore di un’altra più grande. Salute, ambiente, vita, futuro, democrazia, sono patrimonio di tutti. Allora Marano, Chiaiano, diventano luoghi emblematici, laboratorio, palestra dove l’arroganza del potere si misura con i diritti della cittadinanza e la città si misura con la politica, esigendo dai propri politici impegni concreti e comportamenti coerenti, e si misura con la sua capacità di risolvere da sola i suoi problemi. Esempio di democrazia che parte dalla gente, e in mezzo alla gente trova la forza di imporre al potente di turno il rispetto della legge, organizzandosi sul territorio e mettendosi in rete con i territori vicini, per trovare la soluzione dei problemi di oggi e le strategie per lo sviluppo di domani.
Il Sud parte da una situazione svantaggiata, retaggio di decenni di abbandono e di cattiva amministrazione, a cui si aggiunge un atteggiamento diffuso di atavico fatalismo. Può contare però su una cultura millenaria che nulla ha perso della sua freschezza perché si rinnova ogni volta, e su una popolazione giovane, più giovane che nel resto dell’Italia, su una abitudine al sacrificio che diventa stile di vita e baluardo contro le difficoltà, su una capacità di fare comunità ineguagliabile e ineguagliata e su una creatività e capacità inventiva uniche, preziose e ammirate in tutto il mondo. È su questi fattori che si sono costruiti nel passato lontano e recente grandezza e benessere. Sono queste le carte vincenti di Napoli e del suo interland e della Campania. Con carte così la partita non può né deve essere persa. Perdere in Campania questa partita significa perdere ovunque in Italia una partita che è molto più grande. Non possiamo permettercelo.
* Alex Zanotelli, “Korogocho - Alla scuola dei poveri”, Ed. Feltrinelli, 2003

Marano Eventi

Venerdì 13 marzo, ore 18:00, Aula Consiliare Comune di Marano (Auditorium della scuola Socrate in via Falcone)
Incontro-dibattito con Padre Alex Zanotelli
“Esempi di democrazia spontanea: il caso Marano di Napoli”

I comitati antidiscarica difendono la salute e l’ambiente, diritti non disponibili

 

Sabato 4 aprile ore 17:30, Comune di Marano
Tavola rotonda-dibattito:
su Economia campana: uno sviluppo possibile
Con:

  1. Prof. Marco Vitale, Economista
  2. Prof. Luca Meldolesi, Ordinario di Politica Economica (Università Federico II di Napoli)
  3. Dott. Tommaso Di Nardo, Economista (Liternum Sviluppo Napoli Nord - Agenzia locale di sviluppo dell'Area Giuglianese)
  4. Dott. Salvatore Perrotta, Sindaco di Marano di Napoli

 

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